Beccuccio scarico Xmax – Guida alla realizzazione ArtigianalePer chi volesse un alternativa “
fai da te” al pur ottimo beccuccio di
Archimelo, e possiede un minimo di manualità ed attrezzatura, suggerisco come realizzarne uno facilmente in maniera artigianale e "low cost" come piace a me.
Occorrente:
Materiale:Un raccordo canotto Femmina/Femmina Ø 32 mm in ottone cromato;
Vernice spray nero opaco o del colore desiderato;
Attrezzi:Smerigliatrice angolare o dremel con disco da taglio;
Carta abrasiva grana fine (320);
EsecuzioneIn principio si acquista un raccordo canotto femmina/femmina da 32 mm di diametro in ottone cromato (raccordo per congiungere cannette in ottone per scarichi).
Lo si può trovare a pochi euro, da venditori di materiale idraulico o in negozi per il bricolage ben forniti.
Il raccordo è dotato di due OR (o-ring) in gomma nera, che vanno eliminati dalla sede interna al raccordo e non serviranno per la nostra realizzazione.
A questo punto, utilizzando una smerigliatrice angolare o un dremel, si taglia il raccordo a metà (o della misura che si vuole ottenere). Da un raccordo possono ottenersi sino a due beccucci.
Questo primo taglio può essere dritto (ortogonale all’asse del raccordo) o sbiecato (a fetta di salame) a seconda del beccuccio che si vuole ottenere.
Si esegue quindi un secondo taglio, in corrispondenza dell’ingobbamento che funge da sede per la guarnizione, nella mezzeria dello stesso.
Il risultato che si ottiene è il seguente:
Dalle seguenti immagini può osservarsi come il diametro del nostro beccuccio corrisponde perfettamente alla sede dove deve essere applicato.
Poiché il taglio può aver lasciato delle sbavature o delle schegge è opportuno carteggiare, su un piano di appoggio, le basi del beccuccio così ottenuto.
Può allo scopo, utilizzarsi carta abrasiva del 320 effettuando movimenti rotatori fino ad ottenere le bue basi perfettamente lisce.
Se il taglio che abbiamo effettuato risulta particolarmente sbavato, interponiamo una carteggiatura con grana più grossa (100)
Dopo questa fase, se non desideriamo un beccuccio cromato ed invece lo preferiamo di altro colore (ad esempio nero opaco), prima di passare alla verniciatura, è opportuno carteggiare l’intera superficie interna ed esterna del beccuccio, per farla divenire lievemente più scabra e renderla più idonea a ricevere la verniciatura.
Per questa operazione possiamo utilizzare la carta abrasiva con grana 320.
Al termine della carteggiatura e prima della verniciatura, occorre rimuovere accuratamente la polvere ed i residui di lavorazione anche tramite lavaggio con solvente per rimuovere eventuali residui oleosi.
A questo punto si può passare alla verniciatura.
Sono sufficienti un paio di mani di vernice spray effettuate agli intervalli di tempo prescritti
dal produttore della vernice.
Sebbene il beccuccio faccia parte dell’impianto di scarico, lo stesso non raggiunge temperature tali da mettere in crisi una comune vernice.
Volendo può comunque utilizzarsi vernice resistente alle alte temperature.
Personalmente ho utilizzato un comune smalto all’acqua ad elevata copertura e, dopo diversi mesi di utilizzo, posso affermare che non si rileva alcun segno di distacco o di scolorimento e sbiancamento.
A verniciatura effettuata il beccuccio si presenta così:
Per il montaggio è necessario rimuovere preventivamente il fondello dello scarico, svitando le tre viti TCEI, con una normale chiave a brugola.
Una volta montato nella sede, il terminale di scarico si presenta così:
Buona realizzazione.