curvatorcortese ha scritto:GaSaMaLi ha scritto:Io non la reputo troppo morbida...
...non mi ha mai dato il benchè minimo problema di controllo, anzi si è comportato egregiamente... un paio le ho fatte pure sul bagnato dove ha mostrato di essere molto stabile e con un abs tarato molto ma molto bene (con l'sh andavo molto più lungo in casi simili....).
Idem! Sottolineo le medesime sensazioni, persino il confronto con lo SH.
La forcella contribuisce alla ottima tenuta di strada, al feeling con l'anteriore, alla direzionalità, alla maneggevolezza, tutte caratteristiche superiori rispetto ai (molti) scooter avuti o provati; ovviamente a patto di non superare la pressione di 2 all'anteriore, altrimente, in funzione dei decimali di crescita...cresce esponenzialmente la liquidità, fino a raggiungere, alle pressioni presenti alla consegna (del mio e di altri, a quanto mi consta), un vero e proprio pericolo sugli asfalti non perfetti.
Lo "stock" c'è, inutile negarlo, ma non turba la guida curvereccia-andante-sportiva-con brio ovunque, anche nelle rotonde cittadine.
Invece, pochi ne parlano, l'ammortizzatore risulta accettabile solo in compressione al valore di 3, che è quello della consegna, non accettabile in estensione; ovvero risulta poco frenato in estensione, potendo causare una sorta di "rimbalzo" che, su asfalti non piani e correlato alla inclinazione del mezzo, potrebbe indurre delle oscillazioni crescenti in ampiezza e frequenza, in maniera direttamente proporzionale alla velocità di percorrenza, soprattutto non carezzando il freno posteriore.
Nulla di grave in un utilizzo normale, anche extraurbano, però, in caso di crescenti pruriti sportivi dettati dalle "contingenze competizionali", ahimè lasso, assai frequenti in chi scrive nonostante lo sconsigliante dato anagrafico, cotali difetti emergono vieppiù evidenti! Anche questi si controllano, certo, ma ci vuole un po' più di... mestiere e/o esperienza per non allargare la traiettoria o solo intimorirsi.
“Et neuna cosa, quanto sia minima, può avere cominciamento o fine senza queste tre cose, cioè: senza potere, et senza sapere et senza con amor volere”.
(Da statuto corporativo trecentesco Senese)