Sono indeciso se il bucar sia peggio del metter rota su buche craterose di Roma.
Sono alla seconda foratura in 4200 Km e, in onor di democrazia, ho bucato circa 2000 km fa posteriormente (bellissimo chiodo lungo, nuovo, lucido, non ancora arrugginito, dimenticato da chi dovrà ben guardarsi da probabili fratture alle dita nel piantarne altri), ed ora anche anteriormente (bellissimo residuo di fondo di bottiglia di birra, rotto da un soggetto aduso al poto, probabile candidato alla cirrosi epatica ed alle varici esofagee).
Solo la mia pazienza, auspicabile baluardo inibente di altrimenti inevitabile reazione fisica alla politica economica italiana, mi ha impedito imprecazioni soverchie, certamente punite poi, al momento dell'estremo giudizio, con un girone subito sopra a quello, assai affollato, dei traditori della patria e delle persone oneste.