Questa è la "revisione" del lungo post/guida postato tempo fa questo indirizzo:
http://www.xmaxclub.com/forum/viewtopic.php?f=119&t=12937.
Dato che non mi è più possibile modificare quest'ultimo, scrivo una guida ex-novo aggiornandala nei contenuti e, perché no, anche nella forma rispetto a prima
PREMESSA: Quanto scrivo è frutto della mia esperienza diretta e, ovviamente, anche dei miei gusti. Per questo motivo non parlerò né di alcun paravento (reputo scomodo avere qualcosa davanti gli occhi, soprattutto quando piove, e quello di serie mi sembra più che sufficiente), né di alcun scarico (è uno scooter!), né tanto meno di accessori meramente estetici, quali le pedane in alluminio, i porta-targa, ecc..
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Capitolo 1: Accessori Originali
* 1.1 Bauletto originale, aftermarket e poggia-schiena
* 1.2 Sella Comfort Yamaha
* 1.3 Copertina per le gambe Yamaha e aftermarket
Capitolo 2: Accessori Aftermarket, categoria "performace"
* 2.1 Ammortizzatori posteriori e forcella
* 2.2 Freno anteriore
* 2.3 Variatore, rulli, mollette e frizione
* 2.4 Batteria
Capitolo 3: Accessori Aftermarket, categoria "vita a bordo"
* 3.1 Porta cellulare
* 3.2 Presa di corrente 12v aggiuntiva e mantenitore di carica
* 3.3 Estensione per il cavalletto laterale
* 3.4 Gancio porta-borse
* 3.5 Luce aggiuntiva, paratia anti-calore, divisorio e molla di apertura per il vano sotto sella
* 3.6 Luce targa LED
* 3.7 Luce Abbagliante (w.i.p.)
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Capitolo 1: Accessori Originali
1.1 Bauletto originale, aftermarket e poggia-schiena
Scegliere tra un bauletto ed un poggia-schiena è una scelta dettata puramente dalle proprie necessità.
Tenendo presente che l'uso del poggia-schiena rende impossibile l'uso di un bauletto/porta-pacchi e viceversa, l'unica cosa da tenere presente è la modalità di installazione di questi componenti.
Il poggia-schiena, sia esso quello originale Yamaha oppure uno aftermarket, si installa nello stesso modo: Si avvita al telaio e si sostituisce il codino di plastica con uno pre-forato (nel caso di quello Yamaha), oppure si fora il codino stesso usando la dima fornita (nel caso di quelli aftermarket).
Circa il bauletto, invece, lo si può' installare usando il portapacchi originale Yamaha (direttamente, se il bauletto e anch'esso Yamaha, oppure installando tra il porta-pacchi ed il bauletto stesso una piastra adattatrice, nel caso di bauletti aftermarket) oppure installando i supporti aftermarket stessi.
Quest'ultima possibilità, sebbene sia meno gradevole dal punto di vista estetico (oltre che avvitarsi sul telaio, come il poggia-schiena, si avvita anche agli ammortizzatori posteriori), distribuisce meglio il peso. Di conseguenza, soprattutto se si usa un bauletto piuttosto grande e/o molto carico, permette di avvertire meno l'inevitabile leggera instabilità a velocità sostenuta.
1.2 Sella Comfort Yamaha
Scelta obbligata per i MY2017 che di serie venivano forniti con una sella molto brutta, potrebbe non esserlo per il MY successivi.
Tuttavia, la sella comfort è oggettivamente più comoda sia per il passeggero (che avrà una seduta leggermente più larga) sia per il guidatore (che godrà di una migliore imbottitura), ed è anche molto bella.
1.3 Copertina per le gambe Yamaha e aftermarket
Usare o meno la copertina per le gambe è una scelta soggettiva.
E' certamente più comoda dei pantaloni imbottiti, ma ammetto non sia esteticamente molto gradevole...
Se proprio non potete farne a meno, sappiate che ho provato sia quella originale Yamaha che quella Tucano (disponibile sia nella versione "classica" sia nella versione "PRO", con la parte termica rimovibile al fine di proteggersi dalla pioggia anche nei mesi più caldi).
Quella Tucano è semplicemente migliore.
Più facile da installare, più avvolgente e permette anche di "potersi infilare sotto" con più facilità.
Chi ha le pedane in alluminio, dovrà però andare dal ferramenta per comprare delle viti più lunghe di quelle fornite, al fine di potere avvitare sopra le pedane stesse i due supporti necessari per mantenere la copertina ben tesa.
Capitolo 2: Accessori Aftermarket, categoria "performace"
2.1 Ammortizzatori posteriori e forcella
Il reparto sospensioni del nostro scooter è, oggettivamente, penoso...
Circa la FORCELLA, questa è "migliorabile" rivolgendosi ad un meccanico competente. Operazione, questa, comunque consigliata ogni 15/20.000 km al fine di rigenerare, almeno, l'olio al suo interno (questo potrebbe anche risolvere il "rumore" che alcuni avvertono quando guidano sullo sconnesso....).
Chi volesse ottenere di più, può installare il Kit YSS che sostituisce tutti gli elementi interni, oltre ad offrire la possibilità di regolarne l'idraulica.
Il codice di questo prodotto è Y-FCM30-KIT-04-010.
In vendita si trovano anche i singoli componenti del Kit in questione (le molle, le valvole, ecc...), così come altri Kit sempre della YSS utili per abbassare il mezzo (parrebbe che nei mercati asiatici l'altezza da terra dell'Xmax sia considerata eccessiva) oppure di altri produttori. Io vi riporto solo quello che ho avuto la possibilità di provare.
Potete comprarlo su eBay. In particolare, io ho sempre comprato i prodotti YSS dal venditore biketyresuk, importatore ufficiale per il Mercato Inglese.
In realtà il suo sito web è http://firefoxracing.co.uk, ma su eBay è molto attivo e se gli scrivete per dei dubbi o per richiedere degli articoli non presenti nella sua bacheca, vi risponderà subito (e, nel caso di articoli non presenti nella sua bacheca, ve li troverà)!
Il Kit costa circa 280 euro. Per installarlo, un meccanico competente mi ha chiesto tanto quanto per la "normale" revisione, ovvero circa 100 euro.
Circa gli AMMORTIZZATORI, anche in questo caso mi sono rivolto alla YSS.
Sul sito web potete leggere la lista delle compatibilità sempre aggiornata: https://www.yss.co.th/applist.php.
E' bene ricordare che tutti gli ammortizzatori YSS con piggyback (ovvero con riserva di GAS), come quelli per il nostro scooter, sono rigenerabili a differenza di quelli originali. Questo potrebbe quindi essere, già da solo, un buon motivo per comprarli.
In generale, i modelli che vanno bene per il nostro scooter hanno il codice centrale "350", ovvero presentano la stessa lunghezza degli ammortizzatori di serie. Altri modelli (per esempio, con codice centrale "310" sono pensati per abbassare l'altezza da terra dello scooter come scritto prima).
Le ultime due lettere del codice, invece, identificano le regolazioni possibili:
T = precarico regolabile (preload)
L = lunghezza regolabile (lenght)
R = ritorno regolabile (rebound)
W e C = compressione regolabile (compression)
Io ho comprato i più semplici, quelli con solo il precarico regolabile (come gli ammortizzatori di serie), ovvero il modello TC302-350T-08.
Con senno di poi, forse, avrei comprato il modello superiore, ovvero TC302-350TR-08, forse il migliore per qualità/prezzo.
Anche in questo caso, potete comprarli su eBay, rivolgendovi al venditore/importatore biketyresuk.
Questo modello mi è costato circa 260 euro ed è disponibile in varie varianti di colore, identificate dalle ultime due cifre del codice prodotto (quello che ho scelto, per esempio, ha le molle nere e non rosse come spesso si vedono nei prodotti YSS, ed infatti il suo codice termina con -88). È sufficiente chiedere al venditore.
Anche in questo caso, esistono ammortizzatori prodotti da altre marche. I più famosi sono gli Ohlins.
Tuttavia, per voi avere un metro di paragone, l'unico modello prodotto per il nostro scooter costa circa 800 euro. L'equivalente YSS, ovvero il modello TG362-350TRC-08 (con precarico, ritorno e compressione regolabile) costa circa la metà.
ULTIMA NOTA.
Questi ammortizzatori YSS, così come gli Ohlins e tanti altri, presentano la regolazione del precarico con la ghiera, e non a scatti come gli originali.
Tralasciando le regolazioni del ritorno e/o della compressione (chi compra modelli con queste regolazioni dovrebbe già sapere come regolarli oppure a chi rivolgersi!...), chi volesse cimentarsi nella regolazione del precarico (preload) può' rifarsi alle istruzioni che allego alla fine di questo post. Provengono dal manuale Ohlins, ma sono applicabili anche agli YSS
2.2 Freno anteriore
Altra pecca del nostro scooter è il freno anteriore, appena sufficiente.
Di seguito vi elenco, in ordine, tutti gli steps possibili per migliorare la situazione senza dovere ricorrere a una nuova pinza/ nuova pompa dato che reputo la spesa esagerata considerando che parliamo pur sempre di un plasticone...
Per prima cosa, suggerisco di cambiare le pastiglie. Io mi sono trovato molto bene con le Brembo ROSSE, codice 07YA52.SA.
Costano circa 30 euro e le reputo un buon compromesso tra le più sportive "Grigie" e le (pari alle originali) pastiglie "Blu" di questa stessa marca.
Secondo step, le leve.
Installare delle leve regolabili permette di poterle stringere con più facilità rispetto a quelle di serie, un po' troppo distanti dal manubrio.
Io ho comprato queste su Aliexpress, ma la scelta del colore e del modello (ripiegabili o fisse) è puramente soggettiva.
Un ultimo step che potreste considerare è l'installazione di un disco maggiorato.
L'unico Kit che ho trovato è questo qui:
E' composto da una staffa, ricavata dal pieno, per potere spostare la pinza originale ed un disco da 300mm (quello di serie è da 267mm).
Se lo comprate, sappiate che potreste comunque usare un qualunque disco da 298/300mm per Yamaha, come ad esempio quelli per la MT03.
La parte fondamentale del Kit è, infatti, la staffa per riposizionare la pinza.
A differenza di qualunque altro shop menzionato, in questo caso ho dovuto prima contattare il venditore per avere calcolate le spese di spedizione, e successivamente ho dovuto pagare al postino gli oneri doganali, spendendo in totale circa 160 euro.
2.3 Variatore e frizione
Qui la faccio semplice...
Se volete dare un po' di sprint allo scooter, lasciate perdere i Rulli DrPulley o roba simile e montate un variatore.
Quello della Malossi è il più utilizzato, almeno qui sul forum.
Sebbene i rulli forniti con quest'ultimo dovrebbero rappresentare la scelta migliore per molti, ricordate che cambiando il variatore è possibile che dobbiate "tarare" la trasmissione, ovvero alleggerire o appesantire i rulli stessi in base al vostro peso, al vostro stile di guida, ecc...
Meglio, quindi, affidarsi a chi ha un po' di esperienza.
Alcuni utenti, come Emmodena (ciao!) consigliano di installare anche delle nuove mollette nella frizione. In particolare, quelle VERDI sempre della Malossi al fine di avere più spunto in partenza.
Infine, doveste mai cambiarla, sappiate che sempre la Malossi produce una frizione ed una campana aftermarket per il nostro scooter che, parrebbe, essere più che un valido sostituto dell'originale.
Trovate i codici di tutti questi prodotti sul sito web della Malossi:
2.3 Batteria
Quella di serie soffre il freddo, soprattutto quella dei MY2017 (dal 2018 vengono montate batterie MagnetiMarelli se non sbaglio) e se sono presenti servizi aggiuntivi sempre accessi, come ad esempio un antifurto, potrebbe non far partire lo scooter a primo colpo.
Per ovviare a questo problema, si può installare una YUASA, modello YTZ8V.
Ha le stesse caratteristiche della batteria originale (ed anche le stesse dimensioni), ma è una batteria AGM, ovvero a lenta scarica. La si trova in qualunque auto ricambi per circa 80 euro.
Capitolo 3: Accessori Aftermarket, categoria "vita a bordo"
3.1 Porta cellulare
Il porta cellulare originale Yamaha non mi ha mai convinto, dato che obbliga ad avere il telefono/gps, secondo me, troppo in basso rispetto al proprio sguardo.
Esistono miliardi di alternative, io mi sono trovato molto bene con il QuadLock.
Lo trovate sul suo sito web https://www.quadlockcase.eu/ oppure su Amazon ed eBay.
E' composto da due elementi da acquistare separatamente: una cover specifica per il vostro cellulare ed un supporto.
Di supporti ne esistono di due tipi: per lo specchietto o per il manubrio.
Quest'ultimo, ovviamente, lo potreste usare solo avendo a disposizione il porta smartphone originale Yamaha, altrimenti non avreste dove installarlo.
Sebbene io stesso abbia usato per molto tempo il supporto da specchietto, ultimamente l'ho montato su quest'altro supporto (che ha lo stesso diametro dello stelo di uno specchietto) al fine di avere il telefono in posizione più centrale, ma sempre più in alto rispetto a quanto sarebbe stato utilizzando il supporto smartphone originale Yamaha:
Quest'ultimo articolo (non visibile in foto, perché non l'ho ancora installato) può rivelarsi comodo anche per l'installazione di altri accessori, come un porta telepass...
3.2 Presa di corrente 12v aggiuntiva e mantenitore di carica
Anche in questo caso, è tutto rimesso alla vostra fantasia.
Io ho installato una normale presa da 12v al centro del manubrio.
Oltre ad essere più facile da utilizzare rispetto a quella presente nel vano porta-oggetti, mi permette di usare molti più accessori (come, per esempio, i guanti riscaldati) e, soprattutto, dato che è collegata direttamente alla batteria mi permette di utilizzare anche un mantenitore di carica (attraverso l'adattatore accendi sigari).
3.3 Estensione per il cavalletto laterale
Puo' rivelarsi molto utile.
Io uso questo:
3.4 Gancio porta-borse
Il nostro scooter ne è sprovvisto, ma aggiungerlo è molto facile.
Basta comprare un "gancio" universale come questo:
Per installarlo, è sufficiente sostituire la vite presente al centro del manubrio con una più lunga, ed interporre tra il gancio ed il manubrio stesso una rondella di gomma. Trovate tutto in un qualunque ferramenta.
3.5 Luce aggiuntiva, paratia anti-calore, divisorio e molla di apertura per il vano sotto sella
Dato che uso ogni centimetro cubo dello spazio del sottosella, ho cercato di migliorare lo stesso con pochi, semplici passaggi.
Innanzitutto ho installato sotto la sella una luce aggiuntiva. L'ho fissata con del velcro (così come ho fatto con la busta porta-documenti), in modo da poterla rimuovere per ricaricarla.
Ho comprato questo modello, che sebbene sia molto piccolo fa una discreta luce, si ricarica via USB e si attiva solo quando, in assenza di luce o quasi, rileva un movimento:
Successivamente, ho sagomato un tappetino da yoga (!!!) comprato da Decatlon (circa 2 euro) al fine di non far sporcare il sottosella e, soprattutto, ridurre il calore proveniente dal motore.
In tal senso, un risultato migliore lo avevo ottenuto ritagliando un telo copri-sole da auto (quelli che si mettono davanti al cruscotto), ma il suo "luccichio" non mi piaceva....
Ancora, ho comprato un divisorio. Quello Yamaha viene venduto insieme ad una borsa per circa 50 euro, io l'ho comprato su Aliexpress per circa 5 euro:
Infine, ho comprato questo Kit per "rinforzare" il meccanismo di apertura della sella:
Il nostro Xmax 300, infatti, ha un pistoncino ad aria compressa che mantiene la sella in verticale quando aperta ma, come tutti questi pistoncini, prima o poi si scarica. La soluzione è quindi una banalissima molla da installare "attorno" al pistoncino stesso (sul sito ci sono le istruzioni).
Viene fornita anche una particolare vite da sostituire ad una di quelle che mantengono la vasca sotto-sella, al fine di dare una spinta aggiuntiva nel momento in cui si decida di aprire la sella stessa.
3.6 Luce targa LED
Questa è una sciocchezza, ma in molti la domandano....
La luce che illumina la nostra targa è una comune W5W (detta anche TuttoVetro).
Sostituirla con una a LED è un mero vezzo estetico...in ogni caso, meglio comprare una buona lampada!
Io ho usato questa (sono per auto, quindi vengono vendute in confezioni da due, ma ne servirà una sola...):
La versione "Cool White", detta anche Bianco Freddo o 6000k (cioè la sua temperatura di colore) è la stessa degli anabbaglianti.
3.7 Luce abbagliante
Questo è l'ultimo argomento da affrontare prima di potere dire di essermi "cucito addosso" questo scooter
, ma ci sto' ancora lavorando!....L'abbagliante di serie è oggettivamente inutile, ma al momento tutte le soluzioni trovate non mi hanno convinto pienamente.
La cosa più facile sarebbe installare i "classici" due faretti aggiuntivi attraverso, per esempio, dei supporti da installare a loro volta sul passa-ruota anteriore (su Aliexpress se ne trovano diversi):
Oppure, sul web ho anche visto che alcuni utenti hanno installato uno o due faretti sulla "smartbar" porta smartphone come quella descritta nel paragrafo 3.1.
In ogni caso, nessuna di queste soluzioni mi convince. Se troverò qualcosa di valido (e se non venderò lo scooter per passare ad altro!) la riporterò qui sul forum.
Nel frattempo, molti utenti hanno detto di avere (se pur solo leggermente) migliorato la situazione regolando il faro. Nello specifico, alzando il fascio luminoso.
Tutto il gruppo abbagliante/anabbagliante, infatti, si regola in modo solidale, avvitando o allentando una vite presente sul retro del faro stesso. Parrebbe essere un'operazione piuttosto facile, ma ammetto di non averci mai provato. Potete provarci anche voi, oppure potreste chiedere al vostro meccanico/al concessionario.
