Provato di persona stamattina, un esemplare color anodized red, sinceramente non ci avrei scommesso un centesimo bucato sulla tipologia dei tre ruote ne tantomeno sul Tricity, però sono bastati pochi km per dover rivedere i miei giudizi.
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Come si presenta: esteticamente devi girarci un attimino attorno per capacitarti di questa tipologia di mezzo e dalle forme insolite, anche qualitativamente le plastiche sono un po misere però semplici e senza forme strane, devo dire che il colore è bello fa il suo effetto, peccato che la Yamaha non lo proponga su tutta la gamma di scooter.
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Al posto guida: per un attimo mi sono sentito smarrito, mi sono ritrovato le ginocchia in gola talmente di come è piccolo però la pedana piatta aiuta a muovere bene i piedi e tutto sommato non si sta scomodi, utile il gancio portaborse a scomparsa incassato nello scudo interno, la sella è morbida e ben conformata ma molto piccolina, in due si sta sicuramente stretti.
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Si parte: blocchetto di avviamento diverso dal solito di come siamo abituati, ha le stesse funzioni anche per comandare l'apertura della sella, ma la serratura è protetta da una serrandina che si chiude con un pulsantino, nulla di che ma ha la sua funzione di protezione dall'acqua, ben fatta, metto in moto, la strumentazione tutta digitale esegue il solito check, si visualizza il tachimetro, odometro indicatore della benzina temperatura esterna e basta, poi ci sono le solite spie frecce, temperatura motore, abbaglianti, avaria al motore la strumentazione ha una retroilluminazione azzurrina senza nessun effetto ma semplice da leggere.
Il motore 125 è silenzioso, vibra un po al minimo, accelero ma sembra di stare su un cinquantino
(vabbè sono abituato ad altre cubature e potenze, è normale tutto sommato
) comunque l'accelerazione è fluida e costante ma scordatevi partenze brucianti al semaforo o sorpassi al cardiopalma, bisogna mettersi li pazienti e aspettare le condizioni favorevoli per passare avanti. Lo scudo anteriore è largo, ad occhio in leggermente più del Max ma ripara bene, ma busto braccia e casco invece si prendono tutta l'aria, meglio un parabrezza alto. Insomma nulla di emozionante
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Su strada: ecco il meglio del Tricity, logicamente questa è la funzione per cui è stato progettato: la sicurezza su strada, nonostante sia leggerino e le ruotine anteriori di una bicicletta, non c'è condizione di asfalto e rotonda che lo mette in crisi anzi più si forza più lui ti dice "fa come ca**o ti pare tanto non sbaglio
" gira come un treno, puoi piegare quanto vuoi (stamattina piovigginava) ma non si scompone minimamente anzi è anche divertente, per non parlare delle buche, l'anteriore è un velluto, dietro è un po più rigido (come da tradizione Yamaha) , insomma da una sensazione di sicurezza mai provata fino ad ora su un motociclo
Il sistema di frenata -senza ABS- combinata UBS (come la chiama Yamaha) funziona bene, con la leva sinistra si frena contemporaneamente mentre con la destra solo col posteriore (o anteriore non ho ben capito), molto potente tanto che in un parcheggio ho strizzato la leva e mi stavo ribaltando in avanti
Le conclusioni sono che è un ottimo mezzo da diporto da affiancare all'auto, a una moto o a uno scooter più potente e da usare pevalentemente in città vista la velocità di punta non elevata così come le prestazione fiacche ma molto molto sicuro, molto buona l'idea delle tre ruote su questi mezzi, e ora un po di foto.