Messaggioda ghima » 22/4/17 12:46
mattina dedicata alla prova del nuovo Honda Xadv 750:
ringrazio la concessionaria Honda Sembenini di Trento, che mi ha messo a disposizione per una bella prova il nuovo mezzo della casa alata.
me lo scruto per bene mentre aspetto: la colorazione disponibile del mezzo è la MATT BULLET SILVER non certo la mia preferita tra quelle disponibili ma che mi fa apprezzare l'elevatissimo livello di finitura di questo ibrido; in particolare ogni pulsante, ogni lemento ogni plastica è ben relaizzato ad assemblato, con la pedana che nella parte anteriore (quella della posizione avanzata dei piedi per intenderci) cede legegrmente probabilmente perchè non supportata da tubi di sostegno, ma correttammente in quanto in quella posizione il piede non deve spingere come nella posizione verticale;
tiro giù la moto (scooter????) dal cavalletto, dopo aver familiarizzato con l'access free key davvero compatto ed intuitivo: la manopola che ricorda quella di un microonde è invece solida precisa e ben intuitiva nel funzionamento al contrario di quella del nuovo tmax che fa smarronare ogni volta tu scelga una posizione..
bene lo sposto per posizionarmi in sella e sento un peso davvero considerevole; un tmax in confronto è una supersportiva!!!
accidenti nell'uso quotidiano ricorda più una GS che uno scooter..
lo accendo e sgaso; appagante il sound davvero corposo ma per nulla fastidioso!!!
metto la marcia ocn il familiare pulsante N/D/S posizionandolo in D: accidenti la partenza è scattante e mi prende quasi alla sprovvista, non me lo ricordavo ma in effetti è una tipica caratteristica del DCT Honda che ha sulle prima un attacco brusco; cosniglio sempre di pelare il freno dietro al fine di poterlo usare da "frizione" e ammorbidire lo stacco del doppia frizione, così vi aiuterete nelle manovre e nelle inversioni;
già le inversioni; per il mio metroessettanta la moto scoogter è bella alta e bisogna appoggiare bene le zampette; la GS 1200 è persino più agevole essendo ben più stretta nella zona della sella, quà invece c'è il serbatorio sotto le chiappe e l'inizio del vano sottosella, inoltre la zona pedana non è certo smilza a causa sopratutto della solita sporgenza sulla destra del blocco frizione automatico del DCT che sporge sempre in maniera antipatica al momento in cui si vuole arretrare la posizione dei piedi;
si parte, la corposità del motore (ino???) 750 cc Honda ormai la conosciamo bene;la corsa lunga e il basso numero di giri danno una bella coppia in basso, la maneggevolezza è davvero buona, data dal baricentro rasoterra ed amplificata a dovere dalla ruotina di 15 pollici posterire che nella vista di insieme stona un pò..
la posizione di guida è dominante caratterizzata come è dal largo manubrio da crossover montato su elementi risers direttamente attaccati sulle teste di forcella; fin troppo per il mio gusto, fin troppo alto e largo il manubrio insomma; la posizione di guida è anni luce lontana dalla Integra 750 e ricorda vagamente la NC 750 X.
godendomi la posizione rialzata mi dirigo in tangenziale dve apprezzo la buona protezione e l'assenza di vibrazioni, ma anche una sella duretta: in proposito il parabrezza regolabile lo è con un pò di attenzione anche in marcia e nella posizione alta non crea fruscii o risucchi parassiti, pur proteggendo a dovere;
bene è il momento di guidarla ..
mi dirigo verso la Val di Cembra ricca di allunghi e curve di ogni tipo da quella d'appoggio al tornante stretto; ecco ceh l'anima adventure viene fuori; è la stessa differenza che c'è tra guidare una fireblade e una Africa Twin: lamotoscooter entra in curva tonda, la frenata del doppio disco anteriore che non ha grandissimo mordente, è aiutata dal cambio DCT che in frenata scalda qualche marcia ma non abbastanza; c'è sempre almeno per la mia guida il desiderio di avere una marcia in meno cosa che prepara in amiera migliore la staccata e l'entrata in curva; ma l'asso nella manica è il bottone (-) sul blocchetto sinistro messo li proprio dove te lo aspetti: un colpetto poi un altro e magicamente dal cambio automatico si passa al manuale e si mette la marca che si vuole: ecco li ci voleva proprio una bella seconda e non la terza che invece in automatico e nella posizione S2 tiene il DCT; la forcella affonda abbstanza in frenata ma nello stesso tempo è sostenuta, meglio dell'elemento posteriore che affonda molto nella prima parte di escursione ed abbastanza sfrenato di idraulica. Nono ho avuto il tempo ma mi sarei cucito volentieri le sospensioni modificando sia la focella che l'ammortizzatore posteriore.
In percorrenza la moto è stabile ma si sente che è alta e soffre pertanto la caratteristca dei veicoli alti; è molto sensibile alla posizione del pilota e va guidata più di manubrio che di corpo, come una motard insomma, mentre nei curvoni lunghi da appoggio (non da tangenziale eh ma mi riferisco al classico curvone da misto da 80/90 lungo) il dietro in uscita si schiaccia un pò allargando pertanto la traiettoria nella parte finale della curva; quindi anche arrotondonando bene bene la traiettoria qualcosa da rivedere nella taratura delle sospensioni c'è da fare..beh vorrei dire a qualcuno che in tangenziale non ho superato i 100 orari, ma nel misto ho visto i 145 orari..
Fuoristrada, lo lascio perdere e mi accontento di percorrere un centinaio di metri sterrati che corrono laterali alla provinciale; le perdite di aderenza sono progressive, ma il peso si sente eccome, insomma il fuoristrada lo lascerei fare ad altri e ad altri mezzi.
ottima la capacità di carico se lo si considera una moto, meno considerandolo il classico commuter (ma sinceramente lo vedrei sprecato per fare solo il classico casa-ufficio ed in ogni caso c'è chi fa meglio).
Considerazioni finali; è un mezzo a punto, molto a punto, già maturo ed infonde sicurezza ed in questo Honda insegna a tutti; non so ma non mi sembra corretto conforntarlo a nessuno altro, ne ad un tmax tanto meno ad un Burgman o alla classica moto d'accesso tipo SV 650 o Monster o Hornet; probabilmente ne venderanno a vagonate perchè è davvero comodo e facile nella guida disimpegnata; nell'ovvio confronto con il nuovo tmax secondo me non c'è storia sono due mondi diversi ma nel misto Yamaha è sempre un passo avanti, se solo avesse quei dieci cavalli e un pò di coppia in più..
Ringrazio tutti per l'attenzione
ex: dopo motorini, scooters e motocicli, 6 TMAX (01-04-08-11 abs-12 abs-16 abs), Xmax 250i, xmax 2011 Abs, xmax 400
oggi Xmax 300