XMAX Club Forum

hai ragione zio max i "fili" sono da 7 mm grazie per l'attenzione.

Un'ottima idea!! Bravo bravo!!
Una domanda: ma sei sicuro che puoi attacarla tranquillamente anche alla batteria dell'auto?? Non ha più ampere??

Se la batteria è integra (anche se scarica) non ci sono problemi. Se invece ha uno o più elementi in corto, allora rischia di fare il botto. Quella dei cavi collegati ad altra betteria è sempre una manovra un po' rischiosa e da utilizzarsi esclusivamente in caso di assoluta necessità.

Quoto le ultime battute.
Non lo sapevo che si poteva attaccare anche le macchine alle moto per accenderle...
Il voltaggio è il solito lo so...ma anche gli ampere?
quindi confermi che questa operazione è conforme al nostro bestio??

Se la tensione (Volt) è la stessa, due batterie possono essere accoppiate in parallelo.
Gli Ampére /ora definiscono la capacità, ovvero la quantità di corrente che una batteria può erogare ad una determinata tensione. Le "nostre" piccole batterie da 7Ah indicano che possono erogare 7 Ampére per una ora, oppure 1 Ampére per 7 ore e così via. Quelle automobilistiche partono da circa 44 Ah e arrivano ad oltre 100 Ah.

Quindi quello che conta, è la tensione non la corrente..
Sei stato preciso e chiaro!

xmax125 settembre2008 la mia batteria stamattina mi ha lasciato a piedi. Nell'ultimo mese ci ho fatto 1000km quindi la moto non è stata ferma. Ho provato a metterla in ricarica ma dopo 20 min il caricatore mi segnalava già spia verde di ricarica effettuata.. normale?
la batteria è un GS GTX9-BS Ti ANJIN TONG Industrial, è quella fornita di serie? non vorrei che il precedente proprietario l'avesse cambiata con una cinese. grazie

per far partire l'xmax è dannoso fare ponte con la batteria di un auto?

No.
Purchè sia 12 V va tutto bene

mitol ha scritto:... Ho provato a metterla in ricarica ma dopo 20 min il caricatore mi segnalava già spia verde di ricarica effettuata.. normale?

Se la batteria era quasi completamente scarica e il caricatore è un caricatore "lento", non è normale.
E' un chiaro sintomo di "solfatazione" delle piastre che rappresenta una delle più frequenti cause di mortalità delle batterie al piombo.
Si manifesta con l'uso, in particolare con scariche prolungate dovute a marcia a velocità contenuta nel traffico cittadino e/o eccesso di assorbimento, come nel casi di doppi anabbaglianti e/o installazione di lampade allo Xeno con assorbimento superiore ai 35W.

Per chi è interessato: la solfatazione è un fenomeno che comporta la formazione di cristalli di solfato di piombo sulle piastre delle celle ed impedisce la reazione elettrochinica che consente la ricarica. Più o meno tutte le batterie ne soffrono ed è un segno tipico dell'invecchiamento, però il fenomeno può essere fortemente accelerato dalla presenza di dispositivi altamente energivori e/o da comportamenti poco "virtuosi" degli utilizzatori.
Nel caso dell'X-Max, se non sono stati eseguiti tuning che comportano aumenti di consumi e vista la capacità della batteria, direi che con un uso medio la durata normale della batteria si dovrebbe aggirare intorno ai tre anni. Se dura di più è solo ... fortuna.

Zio MAX ha scritto:... più frequenti cause di mortalità delle batterie al piombo.

Mi autoquoto per riprendere il disorso sulle cause più frequenti di mortalità delle batterie.
Oltre a quella indicata, cioè la solfatazione, c'è un'altra causa piuttosto frequente ed è l'abbassamento del livello del "liquido" ovvero il corto circuito degli elementi.
In questo caso è il "calore" la causa del decesso... Infatti il calore comporta l'evaporazione del liquido (col "gel" non cambia di molto) e l'abbassamento dell'elettrolità all'ìinterno di una o più celle che formano la batteria. L'evaporazione è costituita prevalentemente da acqua e quindi l'elettrolita che rimane sul fondo è più concentrato, ovvero con maggiore acidità e provoca lo scioglimento (parziale) del piombo che "precipità" formando uno strato metallico conduttivo sul fondo della cella: ecco il corto circuito.
La causa principale del riscaldamento della batteria è costituito dalla corrente che l'attraversa (effetto Joule) durante la scarica, ma anche e soprattutto durante la ricarica, in quest'ultimo caso, infatti, oltre all'effetto della corrente c'è anche un calore prodotto dalla reazione elettrochimica.
Fintanto che la betteria viene caricata dal generatore di bordo, la batteria è abbastanza protetta da un dispositivo di regolazione che provvede a mantenere la corrente di carica entro determinati limiti. Però, oltre a guasti sempre possibili a carico del regolatore, anche percorsi "veloci" molto lunghi possono provocare un eccesso di carica e quindi il surriscaldamento della batteria. D'altra parte stiamo parlando di una batteria molto piccola con scarsa possibilità di smaltire il calore in eccesso.
Quando, invece, la batteria viene caricata esternamente, occorre una particolare attenzione al "caricabatteria" che viene usato. La corrente di carica dovrebbe essere tra il 10% ed il 20% della capacità massima e quindi va assolutamente evitato di ricorrere a caricabatterie "veloci" per auto. Alcuni obbietteranno che gli elettrauto usano caricabatterie veloci... Si, ma si fa esclusivamente con batterie non sigillate, lasciando aperte le celle (togliendo i tappini) e controllando che il liquido sia sempre a copertura degli elementi. Un "bravo" elettrauto non userà mai la carica veloce su batterie sigillate o al gel...

Anche l'uso intensivo della batteria (cioè la scarica), soprattutto se non controbilanciato dalla contemporanea carica da parte del generatore (in parole povere: a motore spento) può contribuire a surriscaldare la batteria.

Infine anche lasciare il mezzo al sole d'estate può, anche se in modo minore, contribuire alla evaporazione spontanea del liquido (o gel) e quindi accelerare il fenomeno.

La betteria con elementi in corto circuito si riconosce dal fatto che la tensione, anche misurata a vuoto, è inferiore a quella nominale. In questo caso occorre evitare assolutamente di usare i cavi per metterla in parallelo con una altra batteria, perchè lo scoppio è quasi assicurato.

Quasi tutti i "caricatori" o mantenitori di carica o caricabatterie "intelligenti", quando indicano "batteria guasta" si riferiscono proprio al cortocircuito degli elementi, mentre raramente riescono ad identificare la solfatazione.

Spero che qualcuno trovi utili queste piccole spiegazioni.

Ammazza Zio, !

domanda da ignorante: perchè fanno batterie sigillate che non si possono "rabboccare" se poi comunque soffrono di calo di livello del liquido?
il mio x ha 2 anni e mezzo e non ho xeno o altri accessori "mangia corrente", nell'ultimo mese ho fatto 1200km di cui molti in strade a scorrimento veloce a 100/110km-h. Ne desumo che ho la batteria solfatata e quindi da cambiare..

per permettere alle batterie di essere collocate ovunque e in qualsiasi angolazione senza che vi sia il rischio che l'acido possa rovinare la zona circostante

Le batterie sigillate e/o al gel sono "maintenance free", ovvero il livello non va più controllato periodicamente come per le batterie tradizionali né, tantomeno, rabboccato. Questo consente ai progettisti una maggiore libertà di "inventare" strani posti dove piazzare la batteria, anche scarsamente accessibili.
Se venisse utilizzata una batteria tradizionale dovrebbero trovare una posizione molto comoda per renderla facilmente controllabile. Per non parlare della complicazione, per l'utente medio, di dover effettuare settimanalmente un controllo del genere, magari dovendo rabboccare gli elementi con acqua distillata .
Teniamo sempre presente che si tratta di batterie molto piccole, con piccole quantità di elettrolita e quindi, se del tipo tradizionale, con neccessità di manutenzione molto frequente, pena una durata assai inferiore a quelle sigillate.

@ mitol: si, anch'io penso che la tua batteria sia andata in solfatazione e che ormai sia ora di sostituirla. Il fatto che il caricabatterie la veda "carica" in 20 minuti è proprio dovuto al fatto che ormai il processo elettrochimico di carica è compromesso dai cristalli si solfato di piombo che si sono formati sulle piastre. Quand'è così la batteria "non accetta la carica" quindi anche con percorsi veloci e/o caricabatterie ultrasofisticati c'è ben poco da fare.
La batteria che hai è sicuramente cinese e penso non sia di prima fornitura. Quarda il libretto, prendi nota del modello consigliato e, se puoi, acquista una Yuasa, costa un po' di più, ma vale quel che costa.

Ho visto ora che la fabbrica cinese Tianjin TONG fa parte dello stesso gruppo industriale giapponese che produce anche il marchio Yuasa, quindi la batteria dovrebbe essere di buona qualità.
Però, se puoi, acquista una Yuasa originale.

mercoledi scorso mi sono rassegnato a cambiare la batteria, prima di farlo ho deciso di fare l'ultimo tentativo, ho aperto il tappo superiore , la batteria era completamente asciutta, ho rabboccato e messa in carica per soli 20 min.. nel week end ci ho fatto 350km. sembra di avere una batteria nuova. Io non sono un esperto e non avevo mai sentito parlare di batterie sigillate, magari ho fatto una cazzata immane a fare cosi', fatto sta che fin che va la tengo.

ti conviene sostituirla.... ormai hai peggiorato la situazione mettendo del liquido, lo feci tempo fa su una batteria nuova e la rovinai

so di questo problema che hanno parecchi...basta disabilitare l'immobilizer? o mi conviene mettere un staccabatteria? ...e come si disabilita l'immobilizer?? grazie e ciao


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Basta fare tanti km senza spegnerlo o prendere un mantenitore di carica.